Megalopolis

 

( versione italiana )

 Dopo CONCERTO D'ITALIA primo album e primo trionfo in Francia di Herbert Pagani, ecco il secondo. Si chiama MEGAL0POLIS.

Questa versione Italiana è un estratto di un doppio album e dello spettacolo che andrà in scena il prossimo Novembre.

MEGALOPOLIS è stato considerato dal pubblico e dalla critica d'oltralpe " un reportage a 33 giri, un film. per le orecchie, il primo romanzo stereofonico nella storia della musica leggera".

A MEGALOPOLIS è stato conferito tra l'altro il GRAND PRIX INTERNATIONAL DU DISQUE DE L'ACADEMIE CHARLES CROS, il più ambito premio discografico francese, assegnato per la prima volta ad un cantautore italiano.

 

L'EPOCA: 1989: duecento anni dopo la Rivoluzione Francese, un avvenire che non è altro che il nostro presente esasperato, nel quale l'aria si vende in bottiglia così come oggi l'acqua minerale e dove la civiltà è diventata quella del benessere obbligatorio

 

IL LUOGO: Megalopolis, una città grande dieci volte Roma, capitale degli Stati Uniti d'Europa,

un enorme conglomerato di torri di cemento armato, "un immenso parcheggio attraversato da ingorghi".

Una città senza alberi dove l'inquinamento atmosferico obbliga la gente a circolare con maschere a gas.

 

I PERSONAGGI: Un giovane di vent'anni, disegnatore di fumetti che vive al ventesimo piano di una torre di abitazione intensiva e che, per resistere al sistema, si è ricreato nelle sue due camere e cucina una flora-fauna tropicale piena di cani, piante, scimmie, tortore e tartarughe: isola-Arca di Noè un mondo quasi a circuito chiuso dove manca solo una compagna "simpatica, bella che suoni chitarra e che sia pronta a una vita fuori schema alla faccia del sistema". La troverà grazie ad un annuncio.- Questa. compagna non canta ma la sua presenza è costante durante il film sonoro. E poi ci sarà un figlio, quello che il giovane e la sua ragazza avranno come conseguenza del loro amore e che sarà l'erede del desiderio di libertà che a Megalopolis, fra lavatrici, televisori e lavaggi al cervello pubblicitari è andato perduto.

 

LA STORIA: In questa città dove non si può più vivere, questi due giovani si cercano, si trovano, si amano, tentano di resistere alle aggressioni del mondo esterno e si costruiscono una felicità a misura d'uomo mentre Megalopolis, cioè il mondo, che ha perduto la misura umana delle cose, di crisi in crisi finirà per crollare vittima del suo stesso gigantismo.

Il grande disastro " La MegApocalisse", scoppierà una sera tanto terribile quanto improvvisa facendo ripiombare in poche settimane la nostra civilizzazione tecnologica in un nuovo inatteso Medioevo. Ma la nostra coppia con trecento altri "resistenti", sarà già lontana..

 

IL CONTENUTO. La guerra atomica non è necessariamente la condanna fatale della nostra superciviltà. Le centinaia di milioni di vittime dei cosiddetti "Orrori della guerra", possono soccombere domani, oggi o fra trent'anni vittime degli "errori della pace".

Noi siamo minacciati da pericoli più immediati e più gravi perché meno evidenti e l'ipotesi che io formulo (la stessa di Roberto Vacca scrittore e scienziato italiano) mi sembra più catastrofica. I sistemi tecnologici che ci governano ed ai quali la civiltà si affida sempre più ciecamente (urbanismo, telecomunicazioni, trasporti, banche, borsa, traffico, aereo, gas, elettricità) hanno raggiunto proporzioni così gigantesche e sono cresciuti in una tale assenza di coordinazione (per la corruzione del potere o per la miopia dei dirigenti) che sono diventati praticamente incontrollabili.

 

New York ha già subito nel 1965 una panne di corrente che paralizzò milioni di Americani, e tutti noi sappiamo l'instabilità delle reti e dei sistemi di comunicazione attuali. La crisi di una di queste strutture non sarebbe certo sufficiente a provocare il K.O.di una grande capitale del presente come Londra, Parigi o Roma, o dell'avvenire come Megalopolis, ma la coincidenza di due fattori, ad esempio una eccezionale nevicata su di una città paralizzata da uno sciopero generale dei trasporti urbani, potrebbe provocare una serie di disastri a catena che bloccherebbero totalmente la nostra società con milioni e milioni di vittime e forse anche la scomparsa della nostra attuale civiltà.

 

LA FORM A- Film sonoro o romanzo a 33 giri come ha detto LE MONDE proiettato in un avvenire fantascientifico per scelta estetica, ma che è scientificamente possibile e plausibile.

La forma musicale della MEGAPOCALISSE è ispirata al cinema: effetti, dialoghi, rumori, fanno di ogni canzone una sequenza.

 

MEGALOPOLIS, film per le orecchie, sarà film anche per gli occhi nella prossima stagione.

 

Atto l°

Questa storia inizia fra vent'anni protagonisti due ventenni che fra oceani d'asfalto e cieli da radiografia

fanno

tenace resistenza

ad una civiltà-follia

che manda

li uomini in malora con elettronica

allegria.

 

 

 

Ecco laggiù

Megalopolis

trenta milioni

d'anime perdute

nello smog,

foreste di cemento

su fiumi d'immondizie,

grovigli d'autostrade:

insomma una città

dove la sola legge

è quella

dell'aumento

e quella

del consumo

la sola

libertà!

 

LATO A

 

  1. Preludio (Pagani LombardiVastano)
  2. Un'Arca tipo Noè (Pagani - Graziani)
  3. Serenata (Pagani Lombardi Lombardí)
  4. Zero in cucina dieci in amore (Pagani Pagani)
  5. Doccia a due (Pagani -Graziani)
  6. Ragazza madre, ragazzo padre (Pagani - Graziani)
  7. Da noi (Pagani - Vastano)

 

LATO B

  1. Vola la colomba (Pagani - Lombardi)
  2. MegApocalisse (Pagani Pagani Lombardi - Moraschi)
  3. La sagra della Primavera (Pagani - Lombardi)

 

Bibilografia:

Il medioevo prossimo venturo di Roberto Vacca

L'alternativa di Roger Garaudy

L'asfissia e il grido di Jean Onimus

E poi i giornali, le riviste, le inchieste francesi, italiane, americane, quelle del giorno, della settimana, del mese,

E poi io. E poi voi!

 

 

 

 

 

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