Un capretto
Un capretto
Su un carretto
Va al macello del giovedì
Non si e' ancora rassegnato
A finire proprio così
Chiede ad una rondine
Salvami se puoi
Lei lo guarda un attimo
Fa un bel giro in cielo
E poi risponde
Siete tutti nati apposta
Io non c'entro credi a me
C'è chi paga in ogni festa
Questa volta tocca a te
Un bambino
Su un vagone
Va al macello del giovedì
Non si e' ancora rassegnato
A morire proprio così
Chiede ad un soldato
Salvami se puoi
E lui con la mano
Lo rimette in fila
E poi risponde
Siete in tanti sulla terra
Io non c'entro credi a me
C'è chi paga in ogni guerra
E questa volta tocca a te
Ora dormi
Caro figlio
Stai tranquillo che resto qui
Non è detto che la storia
Debba sempre finire così
Il mio bel capretto
E' nato in libertà
Finché sono in vita
Mai nessuno lo toccherà
La storia te l'ho raccontata apposta
Perché un giorno pure tu
Dovrai fare l'impossibile
Perché non succeda più
Siamo padri e siamo figli
Tutti nati in libertà
Ma saremo irresponsabili se
Se uno solo pagherà ..
Ora dormi …
Herbert Haggiag Pagani