Quando esisteva ancora Dio
il nonno d'un bisnonno mio
di professione contadino,
tirava avanti con fatica
un campicello da formica,
tre zolle al fuoco del mattino...
Ed era un uomo calmo e pio
che divideva l'esistenza
fra la famiglia ed il suo Dio
e non aveva che un tesoro:
Una stella d'oro!
Un giorno ch'era lì a zappare
vide degli uomini arrivare
in una nuvola di guerra.
"Volete acqua? - domandò.
Quelli risposero: "Ma no
quel che vogliamo è la tua terra !"
"Ma questa poca terra è mia ! "
Loro risposero: "Va via !"
Lui prese il Libro del Signore
la moglie, i figli, e il suo tesoro:
La sua stella d'oro !
E camminando atttraversò
la notte dell'eternità,
chiedendo terra da zappare...
"Datemi anche una palude,
ed io con queste mani nude
ve Ia saprò bonificare ! "
"Va via, straniero, o passi un guaio
se vuoi restare, l'usuraio
è tutto quello che puoi fare !
Tanto ce l'hai un tuo tesoro:
La tua stella d'oro !
Rimasto senza campicello
si disse : ho solo il mio cervello,
e quello devo coltivare!
Divenne scriba e poi dottore
poi violinista e professore
ed Archimede nucleare !
"Ma quanti sono, santo lddio,
come ti volti, c'è un giudio !
Come bollare questa peste?
Gli cuciremo sulla veste
la sua stella d'oro !
E cominciò la grande caccia
E mille cani su ogni traccia
e fu la fiera del terrore.
Braccate in casa e per le strade
erano facili le prede
con quella stella sopra il cuore …
E Il nostro vecchio contadino
perdette tutto in un mattino:
moglie, figli, cuore, testa
e disse : adesso non mi resta
che la stella d'oro !
E allora corse verso il mare
Lo traversò per ritrovare
La terra che era stata sua...
"Signori, la vorrei comprare !"
"Le dune qui costano care !"
"Fa niente, pago !'" "Allora è tua !"
Ficcò la vanga nel deserto
quando uno sparo all'orizzonte
attraversò lo spazio aperto.
Cadde in ginocchio e sulla fronte
una stella d'oro
una stella d'oro !